Ti ho amato quando hai iniziato a svolazzare nella mia pancia, e a prendermi a calci o a colpi di singhiozzo.
Ti ho amato quando ti sei deciso a uscire di lì, tra urla e dolore.
Ti ho amato quando mi rigurgitavi addosso, quando avevo i crampi a forza di tenerti in braccio, quando piangevi tutta la notte invece di dormire.
Ti ho amato la prima volta che hai fatto un passo da solo e la millesima volta che buttavi il biberon giù dal seggiolone.
Ti ho amato negli infiniti giri in macchina per farti dormire, nelle veglie durante l’influenza, e quando dovevo spingerti sull’altalena con 40 gradi all’ombra.
Ti amo quando ti fai mettere due chili di penne perché hai fame, e poi ne mangi due. Due penne.
Ti amo quando vuoi andare alle feste di compleanno e poi c’è troppo rumore e ti mimetizzi con le pareti.
Ti amo quando vai fuori di testa perché ti crolla il castello di carte, e quando ti concentri in silenzio con quella faccia buffa e la lingua tra le labbra.
Ti amo quando vinci, e ti amo quando piangi perché proprio non sai perdere.
Ti amo quando sai tutto tu e ti credi grande, e quando sei insicuro e torni piccolo piccolo.
Ti amerò quando uscirai la sera, quando litigheremo, quando mi risponderai male e sarò costretta a metterti in castigo.
Ti amerò quando mi capirai, e quando invece non ci sarà verso di comprenderci.
Ti amerò quando mi sbatterai la porta in faccia, e quando avrò voglia di prenderti a schiaffi.
Ti amerò quando darai il meglio di te e quando tirerai fuori il peggio di me.
Ti amerò quando mi amerai e ti amerò quando mi odierai.
Ti amerò per tutte le cose che sto imparando grazie a te.
Ti amerò perché, cercando di migliorare te, tenterò sempre di migliorare me stessa.
Ti amerò perché tu sei me, tu sei lui. E sei molto più di noi.