Chiarito l’aspetto basilare dell’abbigliamento da sci, possiamo ora passare all’attrezzatura.
Come scegliere l’attrezzatura da sci per i bambini?
Il consiglio iniziale che mi sento di darvi, le primissime volte che portate un bambino a sciare, è di affittare tutto. Direi che sarebbe bene noleggiare per l’intera prima stagione.
Questo vi permetterà di prendere confidenza con le varie componenti dell’equipaggiamento, soprattutto se voi stessi non siete esperti sciatori. Vi aiuterà a comprendere la lunghezza di sci e racchette più adatta a vostro figlio, la misura degli scarponi e la chiusura più congeniale. E non avrete ancora l’incombenza di portare in giro mazzi di racchette e di sci che vi cascano da tutte le parti.
Una volta prese le misure, dopo due anni di affitto, noi abbiamo scelto di comprare, perché nel nostro caso, salvo ciclopici scatti di crescita, ciò che abbiamo scelto dovrebbe durare un paio d’anni e farci risparmiare sul prezzo del noleggio.
Noi sciamo tutta la stagione e dalle mie parti il noleggio medio di sci, racchette e scarponi per l’intero periodo si aggira sui 100 Euro a bambino.
Quest’anno abbiamo acquistato sci e racchette nuovi per 140 Euro. Li abbiamo presi nuovi perché ci hanno regalato gli scarponi, altrimenti con la stessa cifra – o molto meno – avrei comprato tutto usato. Il prossimo anno utilizzeremo la stessa attrezzatura e poi la rivenderemo ai negozi che noleggiano – probabilmente il terzo anno – quando cambieremo tutto. Andremo quindi a risparmiare nel corso degli anni.
Il casco invece dura per anni, se scelto con attenzione, ma ora andiamo al dettaglio.
1 Come scegliere gli sci
Scegliere gli sci per il nostro bimbo è una cosa emozionante! È molto importante sceglierli bene e vi consiglio sempre di chiedere agli esperti di darvi una mano.
In negozio, al momento dell’acquisto, vi chiederanno:
– l’età di vostro figlio,
– il suo peso,
– la sua altezza,
– il suo livello come sciatore.
Gli sci vengono solitamente scelti più corti di 10/20 centimetri rispetto all’altezza del bambino.
Tendenzialmente, uno sciatore più leggero e tranquillo avrà bisogno di sci più maneggevoli, quindi più corti. Uno sciatore più pesante o più esperto, che non ha paura della velocità, sceglierà invece sci più lunghi.
Per evitare discorsi per me troppo tecnici, vi suggerisco però:
1 di chiedere tutti i dettagli possibili al maestro di sci del vostro bimbo (nessuno meglio di lui può valutarne il livello);
2 di affidarvi agli esperti al momento dell’acquisto;
3 di dare un’occhiata online su siti tecnici (studiate la tabella che trovate seguendo il link).
Detto ciò, è naturale che per mia figlia Rebecca uno dei parametri fondamentali nella scelta dei suoi sci è che fossero ROSA.
2 Come scegliere gli attacchi
Gli attacchi mi hanno sempre messo ansia e solo da poco inizio a famigliarizzarci! Non sono mostri mangia piedini, come temevo all’inizio, ma strumenti da scegliere e regolare con molta attenzione.
Degli attacchi ben calibrati sul vostro bambino possono salvargli le ossa nelle cadute!
Anche qui, dunque, fatevi aiutare da chi ne sa più di voi e leggete qualche informazione per capire di cosa stiamo parlando, in modo da sceglierli e conservarli nel migliore dei modi.
3 Come scegliere le racchette da sci
Le racchette mi stanno simpatiche, perché finalmente ho imparato il trucco per comprare quelle giuste. E anche perché sono una delle componenti più economiche dell’attrezzatura, ihihhihihi!
Come sceglierle, dunque? Se il vostro bambino è con voi in negozio, dategli le racchette in mano e fategliele appoggiare a terra. L’angolo creato dal gomito mentre la manina regge la racchetta dev’essere leggermente inferiore a un angolo di 90 gradi (vedi figure nel link allegato).
4 Come scegliere il casco da sci
Il casco da sci è un elemento fondamentale e obbligatorio fino ai 14 anni di età in Italia. Sinceramente, visto quello che combinano i maggiori di 14 anni, io mi auguro che il casco diventi un obbligo per tutti e i nostri maestri di sci sono assolutamente d’accordo.
Il casco, finché state sulla prima categoria di prezzo, ha costi più che accessibili. Abbiamo sciato per i primi anni con i caschetti Wedze, che vanno benissimo (e sono sempre più carini e colorati).
Crescendo, però, questi caschi primo prezzo andranno cambiati prima. Il motivo è che i caschi più economici non hanno di solito la rotella sulla nuca che serve a regolare l’ampiezza del casco sulla testa, man mano che il bimbo cresce.
Quindi sul casco, a mio parere, si può investire un po’ di più, se vogliamo che duri per più anni.
5 Come scegliere la maschera da sci
La maschera da sci è una protezione importante, non soltanto dai raggi del sole, ma dalla neve, dalle particelle di ghiaccio che possono disturbare gli occhi e addirittura da eventuali ramoscelli in cui potreste incappare a bordo pista.
Ce ne sono di tali e tante quantità, con caratteristiche ormai così specifiche e differenziate, che nemmeno mi sogno di spiegarvi come scegliere una maschera da sci!
Al limite potrei dirvi come abbinarle coloristicamente al resto del vostro equipaggiamento, ma dubito che vi interessi.
Quindi vi dico solo due cose:
1 non comprate la maschera per vostro figlio se non è lì con voi: il bimbo deve provare la maschera, se no rischiate facilmente di sbagliare acquisto.
Ad esempio la mia bimba ha sette anni, ma ha un musino da topo muschiato piccino picciò, e le ho dovuto prendere una maschera da bimba piccola, adatta al suo faccino.
2 Spiegate bene quali sono le vostre esigenze al momento dell’acquisto (ne volete una sola che si adatti un po’ a tutti i tipi di meteo? Ne volete una per il tempo brutto e una per le giornate di sole?) e leggete online tutto quello che vi capita a tiro sui siti degli esperti di neve.
6 Come scegliere gli scarponi da sci
Passiamo ora agli scarponi. Gli scarponi sbagliati possono essere un supplizio, ve lo dico per esperienza personale.
1 Affittate due o tre paia di scarponi per il vostro bambino per le prime sciate, prima di comprarli! Questo vi aiuterà a capire quale sia la giusta misura e la giusta tipologia.
2 Quando andate in negozio per comprare gli scarponi, portate un paio di calzettoni spessi, idealmente quelli che il bimbo userà per sciare e fategli provare gli scarponi con i calzettoni. Chiedete il permesso di farglieli tenere ai piedi qualche minuto. Di solito, dove si provano le calzature da sci, ci sono tappeti o pavimentazioni su cui poter camminare senza rovinare nulla.
Nel caso dei miei bambini, ho preso scarponi da sci di una misura in più rispetto alle scarpe normali. Ma non è così semplice, la faccenda. Anche all’interno di una stessa taglia indicativa, gli scarponi si misurano in millimetri.
E hanno imbottiture diverse. La mia bimba non pare patire, ma per Gabrielino ho trovato degli scarponi con una notevole imbottitura pelosa per non sentire più lamentele.
E ricordatevi bene, quando li fate indossare al vostro topo, di mettergli le calze senza pieghe o pieghine che posso rovinare una giornata di sci!
Anche per la scelta degli scarponi ho un link più tecnico da consigliarvi, se volete saperne di più, sul sito di Skiinfo. Ma i miei consigli basilari, una volta acquistati gli scarponi giusti, sono:
1 chiudere sempre gli scarponi dopo averli usati, perché rischiano di deformarsi;
2 non lasciarli al freddo, tipo nel baule della macchina, perché può essere difficilissimo infilarli e chiuderli quando sono freddi!
Dai, ci siamo quasi. Ora possiamo passare a informazioni più banali, su come portare in giro l’attrezzatura. Ecco qualche pensiero generico, su ciò che ho imparato negli anni.
Come trasportare l’attrezzatura da sci?
Gli sciatori più fighi non hanno problemi a trasportare varie paia di sci in spalla. I loro, quelli della moglie, quelli dei quattro figli e quelli della suocera. Io, quando non c’è il marito, porto i miei e quelli dei miei due bambini e già mi sento Wonder Woman.
Scherzi a parte, i due sci si incastrano perfettamente tra di loro e portare a spalla il vostro paio con le racchette appese, più quello di un bimbo che si porta da solo le sue racchettine, è assolutamente fattibile.
Il problema si pone quando aumentano gli sci da trasportare.
Quali aggeggi possono aiutarvi in tal senso?
A Le banalissime fascette di velcro che vi regalano quasi sempre quando comprate un paio di sci. Li tengono semplicemente più uniti, per evitare che scivolino.
B I porta racchette, che hanno lo stesso principio.
C Lo zaino con i supporti per appendere sci e racchette, in vendita ovunque, a partire da Decathlon.
D La borsa portascì. Ce l’ho, ma la trovo più comoda quando devi spedire tuo figlio a sciare da solo con la scuola e non vuoi che perda pezzi in giro. Altrimenti mi sbilancia un po’ e non la amo moltissimo.
E Il nuovissimo e geniale porta sci e racchette tascabile che, vi dico la verità, è l’unico aggeggio che ancora non ho sperimentato! Lo conoscete? Io lo vorrei, mi sembra una figata!
Può essere poi utile una sacca porta scarponi e casco, che trovate in tutti i negozi sportivi. Ad esempio questa:
Un ultimo consiglio davvero banale, ma che mi sento di darvi, è quello di etichettare tutta l’attrezzatura del vostro bambino con nome e numero di telefono, soprattutto se va a sciare con la scuola. È davvero semplice perdere pezzi qua e là, ma mi piace pensare che tra sciatori ci sia una certa solidarietà e che, se qualcuno trovasse qualcosa di nostro, ci contatterebbe per restituircelo!
Quali etichette usare? Tempo fa un’azienda mi ha regalato delle etichette termoadesive per i vestitini dei miei bimbi. Ho poi scoperto che la stessa azienda ha anche le etichette adesive per scarpe e altri tipi di oggetti, e anche per l’attrezzatura da sci. Potete dare un’occhiata sul sito di Petit-Fernand.
Finito il papiro. Ora rileggetevi quello sull’abbigliamento da sci, che intanto preparo il prossimo post.
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Ciao ciao, futuri sciatori!