Se allatti al seno e piangi per il dolore, ti diranno che non sai attaccare bene il bambino, o che sei una lamentona. I capezzoli sensibili non sono ammessi.
Se allatti a lungo, ti diranno che sei una fanatica esagerata e che sarà un mammone. Se allatti artificialmente, non vuoi il bene del tuo bambino. Se fai allattamento misto, lo avveleni con il latte artificiale e non sai prendere una decisione.
Se lo prendi in braccio a un mese perché piange, ti diranno che lo vizi. Se non lo fai, che sei una stronza. E che il tuo cucciolo di uomo soffrirà di sindrome dell’abbandono.
Se lo porti in giro quando è piccolo, non sei una mamma attenta e non ti rendi conto che si può beccare raffreddore, bronchiolite, polmonite, cacarella fulminante odorifera, starnuti scoppiettanti. Se non lo porti in giro, sei una madre chioccia, lui non rafforzerà il suo sistema immunitario e non si abituerà mai alla gente.
Se lo fai dormire nel lettone, ti diranno che sarà viziato e troppo dipendente. Se dormirà nel suo lettino, sei una madre snaturata e lui crescerà timoroso, vittima dei suoi incubi peggiori, degli scheletri nell’armadio e dei mostri sotto il letto.
Se gli infili il cappellino quando uscite, lo farai sudare troppo e si prenderà un colpo di calore. Se non lo fai, gli verrà la broncopolmonite.
Se passeggi con lui sotto neve e pioggia, apriti cielo che rischi di ammazzarlo con un fiocco di neve. Se non lo fai, non lo tempri e crescerà deboluccio.
Se lo iscrivi al nido perché devi tornare a lavorare, sei una madre senza cuore. Se non lo iscrivi al nido perché puoi fare diversamente, sei una madre iperprotettiva e lui sarà un povero imbranato.
Se è figlio unico, ti diranno che devi farne un altro. Se ne hai più di uno ma dello stesso sesso, pure. Quando poi ne avrai tre, ti diranno che non era il caso di farli così vicini, perché non puoi seguirli bene.
Se gli dai troppe regole, sei una dittatrice e soffochi la creatività del tuo bambino. Se non lo fai, non hai polso e avrai figli maleducati.
Se la tua casa è più in ordine di quella di Martha Stewart, evidentemente trascuri il tuo bambino. Se casa tua sembra l’accampamento di Johnny Depp in Chocolat, non sai organizzarti.
Se posti una foto di tuo figlio che gioca tre secondi con il tablet, ti diranno che gli permetti SEMPRE di giocare con il tablet. Se non gli dai MAI il tablet, d’altro canto, il tuo bambino non sarà al passo con i tempi.
Se guarda la televisione perché ti serve mezz’ora per preparare la cena, gli stai bruciando neuroni. Se non guarda la tele, sei una madre hippy e dovrai vestirlo solo più di bacche e fiori di campo.
Se sorridi delle differenze tra la tua femminuccia e il tuo maschietto, ti daranno della femminista, della maschilista e della sessista.
E poi tanto, in ogni caso, se vesti il tuo bimbo di azzurro e blu ti diranno “Ma che bella bambina”. Se vesti la tua bimba di rosa e fucsia ti diranno “Ma che bel bambino”.
Se cucini per il tuo bimbo in modo attento ed equilibrato, sei una fissata. Se non lo fai, dovresti farlo.
Se al parchetto gli stai troppo addosso perché non si faccia male, sei iperprotettiva. Se lo lasci fare da solo e parli con un’altra mamma sei menefreghista.
Fai una bella cosa per te stessa, per il tuo bambino e per la tua famiglia: FAI DEL TUO MEGLIO. Usa il buon senso. Ascolta pure tutti, ma poi AGISCI DI TESTA TUA.
Sappi che lui non vorrebbe nessun’altra mamma all’infuori di te. Sappi che solo tu conosci le esigenze del tuo bambino e della tua famiglia.