Care mamme sognatrici,

oggi è un grande giorno. Oggi, le Farfalle e gli Scoiattoli della scuola dell’Infanzia “F.C.”, che NO, cari papà, non significa Football Club, sono pronti per la tanto attesa

gita di fine anno.

bici lago

Ore 8.00. Il sole splende più giallo e brillante del solito. Le mamme arrivano più pallide del solito. I bambini sono più arzilli del solito, zainetto in spalla e urla in tasca. Le maestre sorridono, di un sorriso un po’ tirato, eroicamente predisposte alla giornata campale con i teneri esagitati virgulti.

Ore 8.30. Tutti i bambini sono nell’atrio dell’asilo. Tranne Pedro Pony, che arriva sempre in ritardo e poi segue il pullman con l’auto della sua mamma. Le mamme si interrogano tra loro.

– Ma tu gliel’hai messa la merendina?

– Noi non mangiamo merendine, solo snack bio con farina e zucchero integrali, senza coloranti e conservanti.

– Ma si dovevano portare la merenda da casa? Non c’era il pranzo al pacco?

– Che, il tuo ce l’ha il k-way?

– No, noi abbiamo il kiiweeey.

– Io invece gli ho messo il kaywaey.

– E se poi fa freddo?

– E se poi fa caldo?

– E se perdono un bambino?

– E se poi lo ritrovano?

I bimbi saltellano entusiasti.

Bimba E. ha la tuta grigio-perla Dimensione Danza, fascia fuxia Freddy e codino in testa, dritto e fiero come un tronchettino della felicità. Bimbo A. ha gli stivali da pioggia, in caso di maltempo. Bimbo M. ha lo zaino da sci alpinismo del nonno, con sacco a pelo e mini tenda incorporata.

Bimba L. è vestita a cipolla, pronta a ogni evenienza: canotta, t-shirt manica corta, t-shirt manica lunga, felpa, pile, k-way, cappellino con visiera, occhiale da sole a specchio, ombrello e torcia nello zainetto. Bimbo F. ha le ciabatte e non ha lo zainetto, la mamma si è dimenticata.

Mamme e nonne salutano un po’ abbacchiate e le maestre le invitano a recarsi al parcheggio per assistere alla partenza, verso le 9.15. Le mamme declinano orgogliosamente l’offerta, perché devono andare a lavoro, LORO. Mica hanno tempo da perdere.

Ore 8.45. Mamme e nonne sono tutte al parcheggio, con la faccia indifferente. Mamma S. è al telefono, che parla di lavoro. Mamma E. traffica concentrata con l’iPad. Mamma G. è nascosta in macchina, dietro ai vetri scuri, e si mangia le unghie. Mamma T. è dietro un albero e fa capolino con la testa. Nonna N. ha le lacrime agli occhi.

Ore 9.00. Le mamme guardano l’orologio.

Ore 9.10. Le mamme guardano spazientite l’orologio.

Ore 9.15. Arrivano i bambini, in fila per sei, col resto di due. Mano nella mano, salterellano come grilli. I bambini sgamano subito le mamme e iniziano ad agitare le manine.

– Ciao mammaaaa!

– Ciao nonnaaaaaa!

– Ciao papàààààà!

Mille occhi si voltano tutti insieme. “Papà?” Ma quale papà? CRAK, rumore di ramo spezzato.

PUM. Non si vede nessuno.

I bambini si arrampicano sul pullman come scimmiette. Mamme e nonne, solidali tra loro, escono dai loro nascondigli. Con iPhone e iPad alla mano, tutte scattano foto e salutano, con le voci rotte dall’emozione.

Ore 9.20. I bimbi sono sul pullman. Le maestre li sistemano, cintura di sicurezza e zainetti in cappelliera.

Ore 9.25. I bimbi sono sul pullman. Le maestre li sistemano, cintura di sicurezza e zainetti in cappelliera.

Ore 9.30. I bimbi sono sul pullman. Le maestre li sistemano, cintura di sicurezza e zainetti in cappelliera.

Ore 9.35. Il pullman parte. Tante manine fanno ciao. Mamme e nonne fanno ciao. Mamme con gli occhiali scuri, nonne senza con palesi lacrimoni. E via coi commenti:

– Su quella macchina infernale (il pullman) ci sono i nostri nani! Oh, gioia!

– Quella portaerei (sempre il pullman) ce li porta via… Oh, pulce!

– Da solo su quel trabiccolo immenso (avete capito)! Oh, brufolino!

Ore 10.35. Messaggio della rappresentante di classe sul gruppo whatsapp delle mamme: “Care mamme, i tati sono arrivati a destinazione. Hanno fatto colazione con dolcetti e marmellata. Tempo stupendo e bimbi entusiasti!” Seguono pollici in su da parte delle mamme.

Ore 12.45. Messaggio della rappresentante sul gruppo whatsapp delle mamme. “Care mamme, i bimbi hanno pranzato!” Seguono pollici in su da parte delle mamme.

Ore 15.00. Messaggio della rappresentante sul gruppo whatsapp delle mamme. “Care mamme, i bimbi sono in partenza!” Seguono pollici in su da parte delle mamme.

Ore 15.45. Messaggio della rappresentante sul gruppo whatsapp delle mamme. “Care mamme, i bimbi sono quasi arrivati! Partite per il recupero cuccioli!” Seguono pollici in su da parte delle mamme.

SUV, auto sportive e fuoristrada sgommano per le strade, strombazzando impazienti.

Ore 16.00. Le mamme aspettano nel parcheggio sorridendo.

Ore 16.15. Le mamme aspettano nel parcheggio battendo il piedino.

Ore 16.30. Le mamme aspettano nel parcheggio guardando l’orologio.

Ore 16.40. Arriva il pullman. La folla si agita. La nazionale di calcio, vittoriosa, si appresta a scendere nella bolgia urlante dei tifosi. I flash sono pronti. Cellulari e videocamere levati al cielo. Il portellone si apre. Le urla aumentano di volume.

– POLPETTAAA!

– PINÒLOOO!

– BRETELLAAA!

E fioccano foto e filmati. Gli eroi nazionali scendono fieri e corrono nelle braccia delle loro mamme e nonne e papà emozionati. Seguono risate, grida di gioia, pianti di stanchezza, capricci naneschi.

La giornata volge al termine.

GRAZIE AL CIELO.

E domani è un altro giorno.

E voi, care mamme sognatrici, cosa pensate delle gite scolastiche? Vi segnano profondamente o vi lasciano indifferenti?

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