I contorni, questa disgrazia
Non so voi, ma io ho sempre avuto molta difficoltà a cucinare i contorni. O meglio, non tanto a cucinarli, quanto a organizzarmi per decidere in tempo quale contorno preparare e avere magari un minimo di varietà nella dieta di famiglia.
Avendo noi a casa il nostro orto – che cura ovviamente il non-marito, perché io sono in tal senso altamente impedita – sto finalmente imparando a cucinare le verdure! Evviva!
E ho capito che, nelle nostre settimane super impegnate, la cosa che funziona meglio a casa mia è cucinare più contorni contemporaneamente.
Una delle prime armi che abbiamo a disposizione per creare contorni veloci sono chiaramente le verdure crude. Non appena acquistiamo – o raccogliamo, nel mio caso – le verdure, sarebbe bene lavarle subito, in modo da averle a disposizione quando siamo di fretta.
A Verdure crude
L’insalata va lavata accuratamente, passata nello scolainsalata per eliminare l’acqua in eccesso, eventualmente già tagliata, e riposta nello stesso scolainsalata direttamente in frigo. Dura meglio così che nel classico sacchetto di plastica e avrete – per almeno un paio di giorni – un contorno assicurato, solo più da condire.
I pomodori vanno lavati e asciugati, e conservati in frigo interi con il picciolo, altrimenti si rovinano in fretta. Altro contorno pronto, da tagliare e condire in pochi minuti.
I finocchi – che i miei Omini preferiscono crudi – possono essere lavati e tagliati a pezzetti e conservati in frigo in un sacchetto di plastica per alimenti. Io ho fatto scorta di sacchetti alimentari Ikea.
Ma la lista potrebbe ovviamente continuare all’infinito, perché questa è la parte più semplice.
B Verdure cotte: cinque contorni
Passiamo ora ai contorni cotti, e qui vi propongo di preparare cinque contorni in mezz’ora, per averli pronti per tre o quattro giorni, solo più da riscaldare al momento del pasto.
Occorrente:
- una bistecchiera (io ho la bistecchiera “Grilla” di Ikea, 36×26 cm)
- una vaporiera a tre piani (io ho questa:
)
- una teglia rettangolare (la mia è una pirofila in vetro di 36×24 cm)
Verdure da cucinare:
- un broccolo
- mezzo chilo di fagiolini
- tre zucchine medio-piccole
- due o tre melanzane
- due o tre finocchi
Ingredienti da avere in casa:
- pangrattato
- parmigiano grattugiato
- olio Evo
- sale
- erbe aromatiche
Procedimento
1 Accendere la vaporiera. Accendere il forno statico a 200 gradi.
2 Lavare un broccolo, tagliarlo a ciuffi di simile grandezza, riporre il tutto nel primo ripiano della vaporiera.
3 Pulire massimo mezzo chilo di fagiolini (se volete che occupino un solo ripiano di vaporiera) eliminandone le estremità, e sistemarli nel secondo ripiano della vaporiera.
4 Lavare e affettare le zucchine e metterle nel terzo ripiano, quello più in alto. (In alternativa, potete sbucciare e affettare due o tre cipolle di Tropea, se preferite).
5 Impostare il tempo di cottura della vaporiera su 10 minuti circa, perché le zucchine (così come le cipolle) dovrebbero già essere pronte in dieci minuti, se affettate fini.
6 Allo scadere dei dieci minuti togliere le zucchine, se vi sembrano cotte al punto giusto, e aggiungere 10/15 minuti, tempo che dovrebbe bastare per cuocere broccoli e fagiolini. Lasciare intiepidire le zucchine a temperatura ambiente e poi riporle in frigo in una ciotola coperta da pellicola.
Nota: Tenete presente che le verdure fresche e biologiche ci mettono di solito più tempo per cuocere, quindi verificate sempre se dovete aggiungere qualche minuto di cottura.
Mentre la vaporiera fa il suo fantastico lavoro, potrete occuparvi di melanzane e finocchi.
7 Lavate e asciugate le melanzane. Tagliatele a fette di due o tre millimetri l’una (io le preferisco così, perché più spesse non mi piacciono, ma è soggettivo) e, man mano, disponetele su un piatto cospargendole leggermente di sale. Perderanno così l’acqua in eccesso.
8 Lavate i finocchi ed eliminate foglie, cime e base. Affettateli a spicchi e disponeteli – possibilmente senza sovrapporli – in una teglia rivestita di carta forno. Mescolate in una ciotola due cucchiai di pangrattato, due di parmigiano, una presa di sale, un pizzico di erbe aromatiche a scelta e cospargete sui finocchi. Ricoprite con un filo di olio EVO e infornate, a forno caldo, impostando il timer del forno a venti minuti.
9 Scaldate la bistecchiera e grigliate le melanzane da entrambi i lati. Man mano che sono pronte, mettetele in un’insalatiera. Tagliate a striscioline e condite con olio, sale e pezzettini di basilico o menta fresca.
10 Controllate la cottura delle verdure man mano che sentirete i BIP di vaporiera e forno!
Note:
1 Le verdure cotte si conservano in frigo per tre/quattro giorni circa. L’unico contorno che è decisamente più buono appena fatto (e servito tiepido) sono i finocchi gratinati.
2 Zucchine, broccoli e fagiolini, una volta cotti, potranno essere conditi così come sono o, per un gusto più ricco, saltati in padella con olio, sale e le vostre spezie preferite.
3 Se volete vedere quali altri elettrodomestici amo usare in cucina, leggete il post relativo!
Contorno veloce di patate: il jolly!
Ci sono comunque momenti in cui, nonostante la nostra buona volontà, non riusciamo a stare dietro a pranzi e cene. In quei casi il top è la verdura cruda, che basta lavare e affettare.
Ma se avete delle patate adatte a tutti gli usi, e pensate che marciranno perché non avete il tempo di cucinarle, ecco un piccolo trucco che ho imparato.
Lavate quattro o cinque patate di dimensioni simili.
Asciugatele e bucherellatele qua e là.
Avvolgetele nella pellicola da cucina e bucherellate anche la pellicola.
Riponetele sul piatto del microonde.
Fate andare alla massima potenza per cinque minuti.
Controllate (attenti a non bruciarvi!!!) il grado di cottura infilando un coltello nelle patate. Se sono ancora dure, rimettete nel microonde per altri due o tre minuti.
Una volte cotte, potrete rimuovere facilmente la buccia. Io le tengo con il guanto da forno per non bruciarmi!
Tagliatele a pezzetti, e conditele con sale, olio EVO e poco aceto.
O, per un extragusto, metteteteci sopra dei pezzetti di fontina o formaggi simili e rimettetele in micro perché si fonda il formaggio.
Buon appe!