Care mamme sognatrici,
io non ho nulla contro la medicina. I miei bimbi sono vaccinati e, se lo ritenessi STRETTAMENTE necessario, non esiterei a somministrare un antibiotico.
Il problema è che gli antibiotici e i farmaci tradizionali possono provocare GRAVI effetti collaterali, da cui preferisco tenermi alla larga. Prima di rifilare anche solo del banale paracetamolo ai miei figli, ci penso molto bene.
Come evitare antibiotici e farmaci?
Lo sapete che sei compresse di paracetamolo da 1000 per adulti, se assunti nell’arco delle 24 ore, sono potenzialmente letali?
Negli ultimi anni mi sono resa conto di quanto sia importante la PREVENZIONE. E ho collezionato studi, letture e buoni consigli, che mi hanno portata a redigere un piccolo vademecum da tenere presente quando inizia la stagione fredda. Ci tengo quindi a condividerlo con voi, sperando che vi possa essere utile.
1 MANGIARE FRUTTA E VERDURA
Ho scoperto, studiando anche la mia stessa famiglia, quanto una dieta sana sia importante perché tutto funzioni bene all’interno del nostro organismo.
Bunny, Becky e Bibi durante l’estate si rimpinzano di pomodori biologici. Adoriamo poi la frutta estiva e, questa è solo una mia ipotesi, forse in qualche modo iniziamo a gettare le basi per difenderci meglio durante l’inverno.
Non è invece una mia ipotesi, ma ha basi scientifiche, il fatto che durante l’inverno si debba assumere con regolarità un buon quantitativo di VITAMINA C. Quindi, andiamo giù pesante di
– agrumi
– broccoli
– cavolfiori
– cavolo
– radicchio.
2 PASSARE TANTO TEMPO ALL’ARIA APERTA
Lo sapevate che esiste l’ARIA-TERAPIA?
Come già sapete, raffreddore, influenza e compagnia bella si diffondono più facilmente negli ambienti caldi e chiusi. Qui GERMI E BATTERI possono proliferare, liberi e felici, proprio come quelle di noi che indossano gli assorbenti Lines e si lanciano col paracadute in pieno ciclo.
Insomma, ora gli stessi pediatri hanno detto basta alle vecchie regole medioevali che ancora ci condizionano un po’.
“Copriti bene, non uscire perché fa freddo, piove e ti verrà l’influenza”… presente?
Da qualche anno i pediatri confermano che stare fuori fa bene, anche se fa freddo. Possiamo vestire con buonsenso i nostri Pinòli e portarli in giro al freddo e al gelo.
È ormai confermato, da studi di settore, che i bambini che stanno più tempo all’aria aperta rafforzano il loro sistema immunitario. E vai con lo sci, che quest’anno magari la stagione inizia prima!
Vi confesso (ma non lo dite a mia madre) che quando Becky era piccolina e faticava a dormire, io la imbacuccavo per bene, la infilavo nel passeggino e la portavo fuori, in mezzo alla neve. E lei si rilassava immediatamente. E nanna. Cotta e panata come una cotoletta nel burro chiarificato.
3 SPALANCARE LE FINESTRE ALMENO DIECI MINUTI AL GIORNO
Per lo stesso principio dell’aria-terapia, è davvero importante aprire le finestre per aerare i locali in cui soggiorniamo. Oh. Mi sto esprimendo come una bomboletta di insetticida. Comunque.
Lo so che i mariti romperanno le balle perché il riscaldamento costa, ma rispondetegli che risparmierete in farmaci. L’aria fredda ripulirà i vostri ambienti non solo da germi e batteri, impegnati a rilassarsi nella sauna con il loro piccolo Margarita frozen alla mano, ma anche dagli altri festaioli estimatori del caldo-umido: gli ACARI.
4 PREVENIRE CON INTEGRATORI NATURALI
I bambini sono chiamati mocciosi, perché molti di loro trascorrono l’inverno con colate purulente fosforescenti che escono dal naso e di solito finiscono non nei fazzoletti, ma in bocca. Bleaaaah!
Alcune mamme pensano che i loro bimbi, raffreddandosi in continuazione o beccandosi influenze di ogni tipo all’asilo, siano più delicati di altri. Avevo letto l’interessante libro di un pediatra, il dottor Roberto Albani, che spiegava come ogni bimbo ha la propria tempistica per sviluppare il sistema immunitario. C’è chi all’asilo è sempre raffreddato e chi no, e non significa che il primo sarà più delicato del secondo.
Se avete un bimbo in fase mocciosa, potete provare a prevenire con qualche integratore naturale e/o omeopatico. Ad esempio ECHINACEA o OSCILLOCOCCINUM, ma chiedete bene al vostro farmacista.
(Il post è quasi finito. Mentre ci siete, mettete Mi piace alla mia pagina Facebook!!!)
5 COGLIERE L’ATTIMO
Nel corso di questi primi anni da mamma, ho notato che la tempistica è fondamentale. Se Bibi dà un colpo di tosse, io arrivo brandendo l’aerosol. Nell’aerosol metto solo
– FISIOLOGICA
– ACQUA DI SIRMIONE
Ok, l’acqua di Sirmione puzza come i piedi di vostro marito dopo una giornata di lavoro. Quindi molta fisiologica e poca acqua di Sirmione. Poi aumentate le dosi man mano, in base alla tolleranza dei vostri Omìni.
Se io sento quel primo colpo di tosse e parto subito con l’aerosol, per due o tre giorni, due o tre volte al giorno, la tosse svanisce. Se perdo l’attimo, mi insulto da sola. Perché finisce che compro il Prontinal e/o il Broncovaleas da mettere nell’aerosol.
Lo stesso vale per il raffreddore. Se Becky starnutisce un paio di volte, mi fiondo con:
– ALLIUM CEPA COMPOSÉ 9ch (3 granuli sotto la lingua/ 3 volte al giorno) e magari
– EUPHORBIUM COMPOSITUM (spruzzino nasale omeopatico)
Se ho colto l’attimo, in tre giorni è a posto.
Concludo con tre riflessioni:
1 Sottolineo che NON SONO UN MEDICO! Sono solo una un po’ secchiona che legge tutto e vuole fare tutto lei. Vi dico solo che mia cognata Zia Peppe mi chiama Zia Manuale. Quindi prendete i miei consigli “da mamma a mamma”, e integrateli con quelli del vostro medico/farmacista.
2 Si dice che quest’anno l’influenza sarà terribile e alcuni medici consigliano di vaccinare i bambini fino ai sei anni. Pare che però si riferiscano a bimbi che hanno particolari problematiche di salute, acute o croniche. Informatevi dal vostro medico.
3 Dopo che vi ho sboronamente riversato addosso i miei saperi, come minimo quest’anno ci beccheremo 56 raffreddori e 27 influenze. Scrivere questi articoli te le tira.
E voi, che cosa fate per prevenire i malanni invernali?
Grazie Silvia!!! Davvero un articolo interessante!!! Vieni a trovarmi sul mio blog http://www.mamme-si-cresce.com
Cate
Grazie Caterina,
certo verrò a trovarti!